È morto l’altro ieri, sabato 25 luglio, l’ex sindaco democristiano di Bra Piero Fraire, autentico ‘dominus’ della scena politica roerina per lungo tempo. La notizia è stata diffusa solo oggi dai familiari, a funerali avvenuti.
Nato nel 1936, Fraire aveva iniziato ad appena quindici anni la sua militanza nelle file del partito dello scudo crociato, allora egemonizzato a livello cittadino da Giovanni Sartori, il primo sindaco eletto del dopoguerra. A capo di amministrazioni democristiane guidò a sua volta la città della Zizzola dal 1970 al 1976 e di nuovo dal 1980 al 1985. In seguito era stato eletto consigliere regionale ma si era dimesso nel 1987 per assumere l’incarico di presidente della Cassa di Risparmio di Bra che avrebbe mantenuto per oltre un ventennio.
Nominato grand’ufficiale (come amava presentarsi), era noto in città anche per l’attivismo in ambito giornalistico e culturale: insieme all’amico Domenico Dogliani aveva fondato e diretto il settimanale Il braidese. Solo lo scorso anno aveva donato alla città la sua biblioteca, costituita da un prezioso fondo librario di 450 volumi di vario contenuto, soprattutto storico, letterario e politico.