CUNEO - A forte velocità su un’auto con targa contraffatta, in manette la banda dei finti agenti

Tre uomini residenti tra Cuneo e Asti sono responsabili di una serie di furti in abitazione. Utilizzavano tesserini delle forze dell’ordine per entrare nelle case

Redazione 11/12/2023 15:10

A insospettire una pattuglia di carabinieri del Nucleo Investigativo di Asti è stato il modo in cui la loro auto viaggiava sull’autostrada Torino-Piacenza, andando a forte velocità e creando pericoli agli altri utenti della strada. I militari, dopo aver ricevuto varie segnalazioni, hanno perciò deciso di seguire quel veicolo fino al casello di Asti Est, dove la vettura è stata fermata e sottoposta a un controllo.
 
A quel punto i tre occupanti hanno tentato di scappare a piedi nelle campagne circostanti, facendosi largo anche con la violenza. I carabinieri però li hanno tempestivamente immobilizzati e condotti al comando provinciale. Si è scoperto così che i tre avevano buone ragioni per darsi alla fuga: all’auto su cui viaggiavano, infatti, era stata applicata una targa contraffatta riconducibile a un veicolo identico. A bordo sono stati rinvenuti numerosi oggetti preziosi e denaro contante, arnesi atti allo scasso e all’apertura di casseforti, falsi tesserini dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale, di aziende operanti nel settore idrico, bombolette con spray urticante, ricetrasmittenti sintonizzate sui canali delle forze di polizia e delle società autostradali, nonché altre targhe contraffatte.
 
Si trattava della refurtiva riconducibile a una serie di furti in abitazione commessi nella stessa mattina di giovedì 7 dicembre, nelle province di Mantova, Cremona e Parma. In manette sono finiti Adriano Sacco (classe 1992), Angelo Bresciani (classe 1978) e Angelo Demetrio (classe 1996), residenti tra le province di Asti e Cuneo, responsabili dei reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, ricettazione, possesso di segni distintivi contraffatti in uso ai corpi di polizia e installazione di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni.
 
I tre soggetti, su disposizione del pubblico ministero di turno, sono stati incarcerati presso la Casa di Reclusione di Asti. Nella mattinata odierna, all’esito dell’udienza di convalida, il gip di Asti ha convalidato l’arresto e applicato la custodia cautelare in carcere nei confronti dei tre indagati.

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