È stato rinviato a giudizio il padre dei quattro “fratellini di Cuneo” la cui vicenda era divenuta di dominio pubblico, dopo la battaglia mediatica della madre contro il mancato affidamento.
In seguito alla separazione consensuale della coppia, nel 2018, i quattro figli minorenni erano stati affidati alla custodia congiunta dei coniugi. Nel 2019 la donna aveva denunciato l’ex marito, accusandolo di abusi sessuali ai danni di tre dei quattro bambini. Anche la madre, però, era stata in un primo tempo giudicata inidonea alla custodia dopo una perizia. Il Tribunale per i minori di Torino aveva quindi disposto che i quattro fratelli venissero ricollocati presso i nonni paterni, ma le problematiche ambientali insorte avevano poi indotto il giudice a disporre il trasferimento d’urgenza dei tre ragazzi più grandi in tre diverse comunità e della più piccola in una famiglia affidataria. Dallo scorso anno tutti i fratelli sono ritornati sotto la custodia materna.
Il padre, già sentito in interrogatorio a luglio scorso, ha optato per il rito ordinario: l’imputazione è di violenza sessuale nei confronti di tre dei figli e di maltrattamenti verso un quarto. La prima udienza di fronte al collegio è prevista per il 31 gennaio. Nel frattempo è stata avviata una causa per diffamazione contro la madre e altre quattordici persone, intervenute con commenti sul gruppo Facebook che la donna ha aperto per raccontare la sua vicenda: la denuncia arriva dal Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese, chiamato in causa da alcuni utenti del social. Un’analoga denuncia è stata presentata dalla famiglia paterna dei fratelli.