Inizierà tra gennaio e febbraio del 2025 a Las Palmas il processo per l’omicidio di Andrea Costa, operaio originario di Confreria brutalmente assassinato a Vecindario, isole Canarie, il 12 settembre del 2021: dopo l’uccisione il corpo era stato dato alle fiamme all'interno della sua vettura. Dopo il ritrovamento, il giorno successivo, presero il via le indagini. Lo rende noto il portale locale Canarias7: l'accusa chiede per i tre imputati quindici anni di reclusione per il reato di omicidio. 

 

Secondo il quotidiano spagnolo nelle indagini è stata recentemente inclusa una prova chiave: la dichiarazione di una donna che, a suo dire, ha assistito agli eventi all'interno dell'abitazione del principale imputato, David José R.P., detto “El Adoptado” (gli altri sono Juan Felipe A.V. e Estefanía Pino A.V.). A scatenare l’assassinio, secondo gli inquirenti spagnoli, il timore da parte degli accusati di venire denunciati da Costa per questioni legate allo spaccio di droga. 

 

Ex operaio Michelin, Costa, quarantaduenne all'epoca del suo omicidio, aveva lasciato la Granda nell’ottobre 2020 insieme alla sua compagna. Rientrati in Italia solo ad aprile del 2023, i suoi resti riposano oggi nel cimitero di San Chiaffredo di Busca.