Una vasta area di bassa pressione atlantica sta interessando il nordovest italiano attivando instabilità anche pronunciata, causa dei temporali violenti che da stamattina stanno interessando la zona appenninica della nostra regione.
Forti precipitazioni hanno interessato il Piemonte nelle prime ore odierne. I valori maggiori sono occorsi in Liguria e nelle zone Piemontesi di confine. Alle 13:30 ora locale sono stati registrati 619,6 mm a Rossiglione (GE) (587,0 mm in 6 ore), 588,4 mm a Montenotte Inferiore (SV) nelle ultime 24 ore (560,6 mm in 6 ore), 432,2 mm a Ponzone Bric Berton (AL) con 416,6 mm in 6 ore.
I primi effetti delle precipitazioni di questa mattina sui corsi d’acqua si sono avuti sul torrente Erro che, all’idrometro di Cartosio, ha superato il livello di pericolo raggiungendo valori mai registrati in passato. Quest’onda di piena eccezionale confluirà nel fiume Bormida pertanto sono previsti incrementi repentini dei livelli di quest’ultimo che, con molta probabilità, supererà il livello di guardia oggi pomeriggio. Sempre nei bacini meridionali si assisterà anche ad un innalzamento significativo dei livelli di Orba e Scrivia e dei rispettivi reticoli secondari.
Nelle prossime ore il flusso di correnti umide meridionali si farà sempre più intenso soprattutto sulla parte orientale della regione, a causa del movimento di un minimo di bassa pressione al suolo che andrà posizionandosi in serata sulla costa Azzurra. Previsti, dunque, pioggia intensa e temporali ancora violenti in particolare a partire dalle ore serali di oggi e più probabili sul settore appenninico e tra verbano, biellese e novarese. Domani la parte più attiva della perturbazione si sposterà verso le regioni nordorientali della nostra penisola, favorendo un graduale miglioramento delle condizioni meteorologiche, in particolare dal pomeriggio.
Sulla parte settentrionale della regione, sono previste criticità moderate nel bacino del Sesia, mentre in quello del Toce si potranno raggiungere anche situazioni di elevata criticità, visti i quantitativi e le intensità delle precipitazioni previste. In virtù di tali precipitazioni anche il Lago Maggiore subirà un incremento del livello che dovrebbe comunque rimanere al di sotto di quello di guardia. Lungo l’asta del Po si assisterà ad un graduale incremento dei livelli nella parte più orientale del bacino quindi a partire da Crescentino fino a Valenza dove, in considerazione dei contributi del Sesia, si potrà raggiungere una condizione di moderata criticità. Alla chiusura della parte piemontese del bacino del Po, idrometro di Isola Sant’Antonio, si prevede una criticità ordinaria nella seconda parte della giornata di domani.
L’intensità delle precipitazioni e gli innalzamenti dei livelli idrometrici determinano Allerta Rossa per rischio idrogeologico ed idraulico su Toce (A), Belbo e Bormida (G), Allerta Arancione su Sesia, Cervo e Chiusella (B), Scrivia (H), Pianura Settentrionale (I) e Tanaro (F); Allerta Gialla su Pianura del torinese(L), Orco, Lanzo, Bassa val di Susa e Sangone (C).