L’alluvione di venerdì 2 e sabato 3 ottobre ha colpito pesantemente anche il territorio gestito dalle Aree Protette delle Alpi Marittime. Mentre per quanto riguarda la zona del Marguareis i danni sia a Carnino (dove è al momento chiusa al traffico la strada che sale da Ponte di Nava) sia in alta valle Pesio paiono contenuti, nel Parco delle Alpi Marittime due aree hanno registrato danni importanti. San Giacomo di Entracque ad oggi è isolata, la strada di accesso, crollata in più punti, versa in condizioni disastrose. A Terme di Valdieri è caduto il ponte a monte dello stabilimento e la ex militare per il Valasco è interrotta in più tratti.
I guardaparco stanno procedendo in questi giorni con i sopralluoghi in quota che, anche grazie all’ausilio dei droni, dovrebbero assicurare un quadro approfondito dello stato della rete sentieristica. Di certo mancano all’appello venticinque passerelle, per cui molti sono gli itinerari non percorribili. Si legge nella nota diffusa dall’ente: “Per chi della valle Gesso proprio non può farne a meno, in base alle attuali segnalazioni si possono consigliare i valloni del Sabbione, della Meris, di Desertetto”.
Da una primissima stima, i danni, per la sola parte delle infrastrutture gestite dall’Ente (sentieri, aree attrezzate, parcheggi, ecc.) ammonterebbero a un milione e 730 mila euro. Ed è questa la richiesta di intervento che la direzione ha inoltrato alla Regione per un inserimento nel piano di aiuti che il Piemonte ha sottoposto allo Stato per fronteggiare lo stato di calamità.
Mentre si sta valutando l’opportunità di presentare analoga richiesta direttamente al Ministero dell’Ambiente, le Aree Protette delle Alpi Marittime e il Parc du Mercantour, in accordo con gli altri partner, hanno proposto al Comitato tecnico di sorveglianza del programma Alcotra che i fondi residui (circa 800 mila euro di competenza per i soli due parchi) dei progetti europei attualmente in atto possano essere ricollocati e investiti a favore delle infrastrutture e del tessuto socio-economico, con particolare riferimento agli operatori locali.
In attesa degli sviluppi, si lavora per far fronte all’emergenza. Sono previsti dei voli di elicottero pagati dalle Aree Protette, con il concorso del Comune di Entracque e dell’associazione Ecoturismo in Marittime, su San Giacomo per trasporto a valle di materiali delle strutture turistiche e degli alpeggi rimasti isolati.