Aveva nascosto un importante quantitativo di droga mentre si accingeva a recarsi a un colloquio in carcere, con un parente detenuto. Le guardie del penitenziario di Cuneo però se ne sono accorte: con l’ausilio delle unità cinofile, la Polizia Penitenziaria ha così proceduto all’arresto della persona, in seguito condotta presso la casa circondariale di Torino.
La notizia, risalente a martedì 19, è riportata dal segretario generale aggiunto di Fns Cisl Vincenzo Ricchiuti, che si congratula con gli agenti per la brillante operazione di polizia giudiziaria portata a termine. “Auspichiamo che i vertici dell'istituto propongano ai superiori uffici i riconoscimenti dovuti per il personale intervenuto” aggiunge Paolo Poloni, a nome della Cgil Polizia Penitenziaria.
I due segretari osservano: “Siamo comunque sempre molto preoccupati per quello che succede a Cuneo, poiché è necessario che la direzione assuma ogni tipo di provvedimento necessario a fronteggiare le continue aggressioni dei ristretti”. Questi ultimi, denunciano i sindacati, “tentano di resistere con ogni mezzo alle più elementari norme che regolano la civile convivenza” e “troppo sovente mettono a rischio l’incolumità del personale di Polizia Penitenziaria”.