È ancora dubbia l'identità del cadavere ritrovato oggi, domenica 4 ottobre, nella Roya dai soccorritori francesi. Nel primo pomeriggio le autorità italiane avevano comunicato che il corpo apparteneva al malgaro disperso da venerdì a seguito dell’ondata di maltempo che ha colpito le nostre valli. A quanto pare si sarebbe trattato di un errore di comunicazione tra Francia e Italia, ma ufficialmente l'uomo resta disperso.
Venerdì sera il malgaro si trovava in valle Roya insieme al fratello, che aveva fatto in tempo a rifugiarsi nella galleria del colle di Tenda con quattro sapeurs pompiers francesi.
Le altre 21 persone della Provincia di Cuneo di cui si erano perse le tracce nelle ore convulse della tempesta sono tutte state recuperate incolumi. Bilancio peggiore in Francia: non si hanno notizie di almeno 18 persone, di cui otto confermate disperse. Il primo ministro francese Jean Castex, che sabato si recato sul luogo del disastro che ha colpito le valli Roya, Vésubie e Tinée, ha espresso la sua "profonda preoccupazione" sul bilancio finale.