BORGO SAN DALMAZZO - Arrestato e condotto in carcere il protagonista dell'aggressione di ieri a Borgo San Dalmazzo

Diverse le ipotesi di reato al vaglio dell'autorità giudiziaria a carico del trentaseienne marocchino. La sindaca Robbione: "Ringrazio i nostri agenti della Polizia Locale, intervenuti impeccabilmente"

a.d. 27/10/2023 15:26

È stato arrestato e condotto presso il carcere del Cerialdo il trentaseienne marocchino protagonista dei fatti avvenuti ieri mattina, giovedì 26 ottobre, a Borgo San Dalmazzo. Partito da Roccavione, in auto con un vicino di casa che gli stava dando un passaggio, l’uomo ha dato in escandescenze, prima inneggiando ad Allah con un Corano in mano e poi aggredendo fisicamente il vicino e suo figlio disabile. Sceso dall’auto nei pressi della rotonda tra via Vittorio Veneto e via Matteotti, a Borgo, il trentaseienne ha prima danneggiato la vettura su cui viaggiava, per poi salire su un altro mezzo di una donna che si era fermata e investire il cinquantottenne roccavionese con cui viaggiava.
 
L’uomo, rifiutando ogni tentativo di dialogo, ha tentato più volte la fuga, venendo fermato non senza difficoltà, dopo diversi minuti, dagli agenti della Polizia Locale intervenuti sul posto. Il trentaseienne è anche salito sul tetto di alcune auto che si erano fermate, colpendone altre con pugni su parabrezza e carrozzerie e continuando a urlare "Allah Akbar" ("Allah è grande").
 
Caricato infine sull’auto di servizio della Polizia Locale di Borgo, è stato poi portato in ospedale per accertamenti psichiatrici da un’ambulanza. Durante il periodo di osservazione del soggetto, presso gli Uffici del Comando di Polizia Locale borgarino si sono formalizzati tutti gli atti relativi alla vicenda e compiuti ulteriori accertamenti, con la collaborazione della Sezione Investigativa della Questura di Cuneo. I controlli erano finalizzati alla verifica di eventuali radicalizzazioni del soggetto: in questo senso non sono emersi elementi a carico dell’uomo. Nella notte, come detto, il marocchino è stato portato in carcere dagli operatori della Polizia Locale e dalla volante della Questura di Cuneo: diverse le ipotesi di reato al al vaglio dell'autorità giudiziaria.
 
A nome dell’amministrazione comunale - commenta la sindaca Roberta Robbione - desidero ringraziare sentitamente le nostre e i nostri agenti di Polizia Locale intervenuti, che hanno agito tempestivamente e in modo impeccabile ricevendo la preziosa collaborazione della Questura di Cuneo. Ringrazio la cittadinanza per le attestazioni di stima che ricevo per l’attività svolta e per la professionalità che ancora una volta mette in campo la nostra Polizia Locale. Esprimo solidarietà nei confronti di chi ha subito l’aggressione e chiedo alle forze dell’ordine - a tutela di tutte le cittadine e di tutti i cittadini - la massima vigilanza sul territorio”.

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