È stato tratto in arresto dalla Squadra Mobile di Cuneo, Gionata Ravara, un truffatore seriale cremonese autore di numerose truffe commesse in tutta Italia, ma particolarmente attivo nella provincia Granda. In particolare l'uomo, classe 1970, era stato condannato a sei anni e nove mesi per truffa dal Tribunale di Cuneo, che aveva emesso un ordine di carcerazione nei suoi confronti nel 2015.
Negli ultimi anni si era rifugiato in Ungheria, in un agglomerato urbano vicino alla capitale Budapest, da dove continuava a esercitare la sua attività fraudolenta sul web. A tradirlo è stato il mantenimento dei contatti con la madre. Gli uomini della Polizia di Stato sono risaliti all'ubicazione dell'uomo tramite un'operazione di intelligence basata sul monitoraggio della scheda telefonica della donna e sulla postepay dell'uomo. Il suo arresto è stato possibile grazie all'emissione di un mandato di arresto europeo e alla collaborazione con la polizia magiara, che lo ha ammanettato, traducendolo in carcere. Estradato, il 48enne lombardo è giunto in Italia nella giornata di ieri, lunedì 19 novembre.
Ravara, che è stato un vero e proprio 'pioniere' delle truffe sul web, esercitava l'attività fraudolenta dal 2009. Vero e proprio professionista del settore, aveva in più occasioni compiuto raggiri vendendo beni mai giunti all'acquirente. In particolare era solito trattare motori e ciclomotori.
Su di lui gravano altre condanne emesse dalla magistratura. Tra le più corpose un provvedimento della Procura di Catania che lo ha condannato a otto anni e sei mesi di carcere. Provvedimenti nei suoi confronti gravano anche pene consistenti emesse dai tribunali di Rovereto e Cremona.