Francesco, per tutti Franco, Cerato, classe 1948, è stata una delle storiche figure dell’organico comunale di Boves della seconda metà del Novecento. Per decenni è stato il referente dello Stato Civile, un ruolo che ti fa conoscere tutti e tutto. Bovesanissimo, rimase orfano di padre da bambino, allevato dalla volitiva madre. Al suo fianco, poi, sempre ha avuto la fortuna di avere figure femminili come la moglie, cuneese di Passatore, Palmira Gardini (ex dipendente Alpitour), attenta e premurosa, e la figlia Elena (che collabora con uno Studio Legale cuneese). Gentile e sorridente, disponibile, generoso, incontenibile negli entusiasmi, andato in pensione è stato attivo collaboratore della Parrocchia (ma per anni anche delle iniziative culturali della frazione Mellana). Fino a pochi mesi fa facile era incontrarlo in piazza e scambiarci qualche parola. Purtroppo le sue condizioni di salute son costantemente peggiorate negli ultimi anni, crollando nei mesi scorsi, complici anche alcune cadute. È spirato nella mattina di martedì 2 luglio, dopo un ultimo ricovero all’Istituto Climatico di Robilante.

 

La cerimonia funebre è fissata nella sua chiesa parrocchiale di San Bartolomeo, oggi, giovedì 4 luglio, alle 15, prima di tumulazione nel cimitero cittadino.

Oltre alla moglie ed alla figlia (con Alessandro), lo saluteranno i cognati Bruno (ex funzionario della Agenzia Spaziale Europea, con Gea) e Lorenzo (con Doriella).

La Settima è fissata giovedì 11, alle 20,30, in Chiesa Vecchia, la Trigesima in San Bartolomeo, alle 18 di sabato 3 agosto.