A incastrare la ladra insospettabile è stata un’immagine della telecamera collocata all’entrata della piscina Aqvatica del centro Sa.Ben. di Boves: si vedeva una signora uscire con una borsa il cui contenuto appariva ben più voluminoso di quanto non fosse al momento dell’ingresso.
I Carabinieri di Borgo San Dalmazzo sono così riusciti a risalire a L.B., una donna residente a Demonte, riconosciuta dal gestore della piscina come frequentatrice abituale dell’impianto dove era solita accompagnare i bambini ai corsi di nuoto.
Era stata lei, la mattina del 14 luglio 2018, a portare via la
pochette che una giovane atleta borgarina aveva lasciato incustodita nello spogliatoio: dentro c’erano il suo iPhone 6, due paia di occhiali, il portafoglio con un centinaio di euro e tutti i documenti personali. Il furto non era stato filmato in diretta, ma il ‘rigonfiamento’ sospetto del borsone di L.B. non era passato inosservato dopo la denuncia.
La donna, denunciata per furto con l’aggravante di aver rubato beni esposti alla pubblica fede, aveva subito ammesso la sua responsabilità e restituito il cellulare e i documenti sottratti un paio di settimane dopo.
L’atteggiamento collaborativo tuttavia non è bastato a evitarle una condanna a quattro mesi, con il beneficio della sospensione condizionale della pena.