Un plico contente della polvere, riportante la scritta "esplosivo", è stato consegnato ieri, mercoledì 24 marzo, all'assessorato alla Sanità della Regione Piemonte. Indirizzata all'assessore
Luigi Icardi, è stata intercettata dal personale in servizio negli uffici torinesi di corso Regina Margherita. La notizia è stata riportata
dall’Ansa. La Questura della città della Mole ha immediatamente avviato le indagini, affidate alla Digos, per identificare la provenienza della busta. Secondo i primi accertamenti, la polvere all’interno sarebbe topicida.
"Aspetto i risultati delle indagini, ma sono assolutamente sereno e continuo a lavorare per il Piemonte, come ho fatto sempre in tutti questi mesi", ha commentato, sempre all’Ansa, l’ex sindaco di Santo Stefano Belbo: "Quando è intervenuta la Polizia ero in videoconferenza con Roma, non mi sono neppure fermato. L'area della segreteria è stata isolata e poi la busta portata via”.
Le indagini dovranno stabilire se si trattava effettivamente di topicida. "Se fosse così potrebbe servire per le cantine dell'assessorato, magari qualche topo c'è", ha scherzato Icardi: "Non so se considerare questo episodio come una minaccia reale o una goliardata, ma non sono affatto preoccupato rispetto al comportamento adottato in tutto questi mesi, da parte mia come di tutti i dirigenti dell’assessorato".
Il gruppo Lega Salvini Piemonte, a nome del suo presidente Alberto Preioni e di tutti i suoi consiglieri, ha espresso solidarietà e vicinanza all'assessore tramite una nota: “Intimidazioni farneticanti che certo non scalfiranno l’impegno e la dedizione che il nostro assessore ha dimostrato nell’affrontare una battaglia epocale come quella contro la pandemia, una lotta quotidiana che oggi sta entrando nel suo momento supremo, quello delle vaccinazioni. Schiena dritta e coraggio nelle scelte, due caratteristiche che hanno sempre contraddistinto il suo ruolo alla guida della Sanità piemontese. E che certo le minacce di qualche folle vigliacco non sapranno incrinare: serenità e lavoro incessante, al di là di qualunque avvertimento criminale, restano le parole d’ordine per sconfiggere il Covid, come ricordato dallo stesso assessore Icardi”.