Un'operazione che ha coinvolto 60 Carabinieri del comando provinciale di Alessandria insieme a 20 colleghi del Reggimento “Piemonte” di Moncalieri, quella che ha interrotto un'attività di caporalato che, con base ad Alessandria, smistava decine di braccianti verso aziende agricole delle province di Asti e Cuneo. A darne notizia un'agenzia Ansa diffusa nella serata di ieri, giovedì 21 giugno.
Sono stati individuati 52 lavoratori, di cui 42 senza contratto, che erano gestiti da un'agenzia di intermediazione con sede in via Campi, nel quartiere Cristo di Alessandria: sei auto li conducevano verso le vigne, per una paga di 5 euro all'ora per 9 ore giornaliere di lavoro. Ad insospettire gli inquirenti sono stati gli assembramenti in quella zona della città, sempre intorno alle 6 del mattino. Titolare dell'agenzia una macedone di 48 anni, denunciata per intermediazione illecita e sfruttamento di manodopera. Contestate violazioni amministrative per 120 mila euro; 20 mila euro i contributi non versati.