Anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio nel mirino dei “no vax”. I recapiti dell’ex europarlamentare albese, infatti, sono stati pubblicati all’interno di una chat Telegram denominata “Basta Dittatura”, all’interno di un post intitolato “Preparare indirizzi delle case delle merde criminali”. A riportare la notizia è il “Fatto Quotidiano”.
Negli ultimi giorni il movimento che si oppone ai vaccini anti Covid e alle restrizioni per i non vaccinati ha “alzato il tiro”: tra gli episodi più eclatanti l’inseguimento per strada (con minacce) al primario di Malattie infettive del San Martino di Genova, Matteo Bassetti, e le aggressioni nei confronti di diversi giornalisti durante le manifestazioni di piazza organizzate nel fine settimana.
Un clima di odio e tensione alimentato nel citato gruppo Telegram, che conta oltre 40 mila iscritti, in cui - riporta ancora il “Fatto” - tra le altre cose si pianificano l’assassinio del Ministro della Salute Roberto Speranza e si organizzano vere e proprie intimidazioni verso giornalisti, medici e politici che sostengono la campagna vaccinale anti Covid. Nel gruppo vengono pubblicati numeri di telefono, indirizzi, recapiti e qualunque informazione sia utile per le azioni di stalking verso i “bersagli”. Tra di loro, come detto, anche Cirio, finito nel mirino insieme ad altri colleghi governatori, su tutti Bonaccini, Giani e De Luca.