Sono coinvolte delle aziende agricole della provincia di Cuneo nel maxi-sequestro di 41.048 ettolitri di vino da tavola, che sarebbe stato immesso alla commercializzazione con il blasone (fasullo) della denominazione di origine o dell'indicazione geografica. I controlli sono stati effettuati dai Reparti dei Carabinieri di Tutela agroalimentare, oltre che nella Granda, nelle province di Ascoli Piceno, Napoli, Pavia, Reggio Emilia, Salerno, Torino, Verona e Vicenza. Sono state sottoposte a verifica 33 aziende vinicole.
La costante attività preventiva dell'Arma nel contesto agroalimentare, finalizzata a garantire l'immissione sul mercato di cibi sicuri e genuini, si è intensificata a ridosso delle festività natalizie a tutela degli italiani e degli addetti al comparto, portando sinora (in due settimane) al sequestro di oltre 4.128 tonnellate fra vino e prodotti alimentari e erogazioni di sanzioni per oltre 20 mila euro.