Il giudice per le indagini preliminari ha disposto in mattinata la convalida della misura cautelare a carico del 40enne italiano arrestato nella tarda serata di sabato scorso, con l’accusa di tentato omicidio.
L’uomo, residente a Cuneo e già noto alle forze dell’ordine, è in carcere a Cerialdo per l’accoltellamento di un trentenne in piazza Boves. Le volanti della Polizia erano intervenute sul posto dopo la chiamata di alcune persone che avevano assistito al violento alterco. Quando gli agenti sono arrivati, i presenti avevano già disarmato l’aggressore: l’arma è stata quindi consegnata ai poliziotti.
La vittima, raggiunta da almeno cinque fendenti sferrati al fianco sinistro, ha riportato lesioni gravi ai polmoni ma non sarebbe in pericolo di vita. I soccorritori, che l’avevano trovato riverso a terra in mezzo al suo sangue e privo di sensi, lo hanno trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Croce.
Non si conoscono i motivi dell’aggressione, ma si ipotizza che possa essersi trattato di una lite per futili motivi. Piazza Boves, meta storica della “movida” cuneese, è stata purtroppo teatro anche in passato di fatti di sangue, il più tragico dei quali fu l’omicidio del 19enne Filippo Verros nel gennaio 2008.
Su quanto accaduto sabato scorso indaga la Questura, coordinata dal sostituto procuratore Alberto Braghin.