Tutto rinviato nell’udienza preliminare del processo che vede imputata a Cuneo Laura Bovoli, madre dell’ex premier e segretario del Partito Democratico Matteo Renzi.
Bovoli è imputata per concorso in bancarotta documentale aggravata dall’entità del danno patrimoniale insieme ad altre due persone: Paolo Buono, residente a San Secondo di Pinerolo e amministratore della Gest Espaces srl di Carmagnola, accusato dello stesso reato, e Franco Peretta di Rivalta Bormida, contabile della società di volantinaggio Direkta srl che deve rispondere di concorso in bancarotta fraudolenta distrattiva e documentale pluriaggravata dall'entità del danno patrimoniale e dalla molteplicità di condotte.
Secondo la Procura, Bovoli e Buono avrebbero commesso irregolarità inerenti alcune note di credito emesse dalla ditta la cui contabilità era curata da Peretta. La Direkta srl è fallita nel maggio 2014 e l’amministratore delegato della società, Mirko Provenzano, è stato condannato per reati fiscali e ha patteggiato per la bancarotta.
Al centro dell’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza ci sono fatture per alcune decine di migliaia di euro emesse da Direkta nel biennio 2011-2012. Tra queste quasi 80mila euro di note di credito emesse dalla società cuneese che prima di fallire avrebbe operato come subappaltante della Eventi 6 di Rignano sull’Arno (società della famiglia Renzi) restituendo una percentuale al committente.
Nessuno dei tre imputati era presente in aula. L’udienza filtro che si sarebbe dovuta tenere oggi è stata rinviata al prossimo 18 settembre.