Nella serata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Borgo San Dalmazzo, con il supporto di numerose altre unità di rinforzo giunte nel territorio di competenza, hanno dato esecuzione ad un servizio di controllo straordinario del territorio disposto dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Cuneo volto a garantire maggiore sicurezza ai cittadini e nel contempo prevenire e contrastare i reati predatori, in particolare i furti in abitazioni od attività commerciali.
Durante il servizio sono state controllate 90 auto ed identificate complessivamente 140 persone. Inoltre, dato l’approssimarsi del fine settimana, sono stati controllati alcuni esercizi pubblici (night club, discoteche, piano bar, ecc.) sia a Borgo San Dalmazzo che lungo le valli limitrofe.
Il dispositivo, articolato su 12 auto, sia con i colori di istituto che “civetta”, ha visto impiegati ben 25 militari con l’obiettivo di incrementare al massimo il controllo alla circolazione stradale ponendo in essere un sistema preventivo che garantisse massima visibilità ed efficacia. Sono stati effettuati numerosi posti di controllo, sia fissi che mobili, per intercettare possibili soggetti di interesse operativo o pregiudicati e limitare al massimo l’abuso di sostanze alcoliche o droga per i conducenti di autoveicoli.
Alla chiusura di negozi e centri commerciali sono stati intensificati anche i controlli nelle aree destinate a parcheggio per prevenire potenziali atti illeciti su auto in sosta o cittadini.
Al termine del servizio si è anche proceduto a denunciare in stato di libertà un soggetto per il reato di porto illegale di armi improprie il quale, all’atto del controllo, era in possesso di un coltello a serramanico e di un pugnale, sottoposti a sequestro in quanto detenuti illegalmente. Inoltre i militari intervenivano, su richiesta di un privato cittadino, poiché veniva segnalata una persona in evidente stato di ebbrezza alcolica coricato lungo la strada alla periferia di Borgo San Dalmazzo. Lo stesso, alla vista dei militari e del personale del 118, andava in escandescenza minacciando gli operanti ed opponendo resistenza contro di loro, solo dopo alcuni minuti veniva riportato alla calma per essere identificato e denunciato in stato di libertà per i reati di minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.