Nella serata di mercoledì 24 ottobre, le forze dell'ordine hanno avuto un gran da fare per riportare alla calma una situazione verificatasi a Cuneo tra corso Giolitti e piazza della Libertà: un marocchino 50enne, pluripregiudicato e già noto alle autorità, in evidente stato di ebbrezza stava infastidendo il proprietario di un esercizio commerciale in corso Giolitti. Una squadra della Volante, immediatamente intervenuta sul posto, ha rapidamente compreso che si trattava di un soggetto già identificato pochi minuti prima, che nel frattempo si era dileguato. Appena gli agenti si sono allontanati per cercare il soggetto, questi è tornato nel market, pretendendo da bere nonostante fosse già fortemente alterato dall'alcol e inveendo contro il gestore. A quel punto i poliziotti sono tornati in loco, ma hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per tranquillizzare la situazione.
L'uso dello spray al peperoncino e dello sfollagente non è stato sufficiente per riportarlo alla calma, in quanto l'extracomunitario ha iniziato a sdraiarsi in mezzo alla strada tentando di bloccare il traffico e poi ha spaccato una bottiglia di birra, minacciando gli agenti. "Vi ammazzo come cani! Vi taglio la gola!" proferiva il pregiudicato verso le forze dell'ordine, che nel frattempo avevano chiamato i rinforzi in quanto aggredite fisicamente dallo stesso con il collo di bottiglia.
Solo con l'intervento delle U.O.P.I., Unità Operative di Primo Intervento, l'uomo è stato bloccato con delle fascette di contenimento. A quel punto il personale del 118, contro il parere della Polizia, ha ritenuto fosse opportuno slegarlo, in quanto questo sembrava che questi si fosse calmato, ma la scelta non si è rivelata azzeccata in quanto l'uomo ha aggredito anche il medico e l'infermiere che lo accompagnava. Ribloccato è stato sedato e trasportato all'ospedale Santa Croce di Cuneo. In questi casi si dovrebbe procedere all’arresto, ma le sue condizioni non lo consentivano. L'uomo è stato denunciato a piede libero per aggressione e resistenza a pubblico ufficiale e un'altra serie di reati. I due agenti aggrediti non hanno riportato gravi conseguenze e, una volta recatisi al Pronto Soccorso, sono stati dimessi con una prognosi di pochi giorni.