CUNEO - Cuneo, controlli della Polizia nei luoghi frequentati dai senzatetto

Servizi alle Basse di Sant'Anna, nel parking sotterraneo di piazza Boves e nelle aree verdi. Il Questore: ''Abbiamo rilevato soltanto due clochard locali''

Redazione 15/09/2020 14:44

Negli ultimi tre giorni la Polizia di Stato ha effettuato una serie di controlli negli stabili e nei luoghi abitualmente utilizzati da senzatetto nella città di Cuneo, specie dopo lo sgombero del Movicentro, oramai quasi stabilmente presidiato dalle forze dell’ordine per evitare che si formino assembramenti. Tra i luoghi controllati le aree verdi di corso Monviso e viale Angeli, piazzale Libertà, il garage sotterraneo di Piazza Boves e le Basse di Sant’Anna. 
 
“Al Movicentro, in uno dei servizi successivi a Ferragosto avevamo riscontrato la presenza di una quarantina di persone. Quelli che non erano habitué non ci sono più, ma tutti si sono spostati in altre province di Piemonte e Liguria (Moncalieri, Torino, Alessandria, Savona n.d.r.) - osserva il Questore di Cuneo, Emanuele Ricifari -. Segno evidente che tra questi non c’erano lavoratori”.
 
"Soggetti senza fissa dimora non ce ne sono - spiega Ricifari analizzando la situazione cuneese -. Solo due clochard locali storici in situazioni di non promiscuità di cui abbiamo semplicemente registrato la presenza in quanto non erano in strutture private né ostruivano il passaggio”. 
 
Nel frattempo si stanno cominciando a registrare diminuzioni presenze di lavoratori stagionali, come ciclicamente capita a causa delle mutate esigenze delle aziende agricole. “Abbiamo registrato un gruppo di una ventina di braccianti di passaggio alla Stazione di Savigliano che si stavano spostando in Trentino per la raccolta della frutta - continua il capo della Polizia cuneese - Altri gruppetti si stanno recando in Franciacorta e nella zona di Fiorenzuola e Salsomaggiore per la raccolta dei pomodori”.
 
Si tratta dello stesso fenomeno di spostamento della manodopera a cui abbiamo assistito sia l’anno scorso che l’anno prima - conclude il Questore - Sono tutti regolari con permessi di lungo periodo. L’80% di quelli che hanno lavorato sono gli stessi dell’anno scorso e degli anni precedenti”.
 

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