È salito sul tetto del carcere di Cuneo arrampicandosi dal campo sportivo interno, per poi rimanere lì in protesta oltre due ore. L’episodio nel pomeriggio ha visto protagonista un detenuto della casa circondariale di Cerialdo e ha richiesto l’impegno degli agenti penitenziari e dei vigili del fuoco.
Alla fine, solo grazie all’opera di persuasione condotta in particolare da un assistente capo, salito sul cestello della scala dei vigili del fuoco, il recluso ha accettato di scendere. Sembra che il gesto fosse dovuto a una condanna inflittagli e probabilmente anche ad una notizia sgradita ricevuta da poco, motivo per cui l’uomo chiedeva di essere trasferito in un altro carcere.
“Speriamo che l’amministrazione sappia riconoscere la grande opera e la professionalità del personale di polizia penitenziaria della casa circondariale di Cuneo, che soffre drammaticamente di una gravissima carenza di organico, sia di agenti assistenti che di ispettori” commenta il sindacato Osapp, lodando l’azione degli agenti: “A Cuneo, la situazione è veramente drammatica dal punto di vista dei carichi di lavoro”.