“Un'immagine che parla da sola”. Così il Questore, Emanuele Ricifari, ha commentato la foto diffusa dalla Polizia di Stato riguardante il bagno ‘pitonato’ dell’abitazione torinese nella disponibilità di una donna accusata di aver commesso alcuni furti nella città di Cuneo. Le scorribande sono avvenute nel mese di agosto in alcune ville e appartamenti di pregio del capoluogo della Granda. 

 

L’indagine della Squadra Mobile ha portato, nel giro di poche settimane dai fatti, all’individuazione delle responsabili: sono due donne di etnia sinti residenti in provincia di Torino. Dalla foto, scattata durante una perquisizione domiciliare, oltre al gusto per il kitsch in stile Gomorra, emerge che sostenevano un tenore di vita molto elevato. Oltre al bagno anche le altre stanze della casa, caratterizzate da arredamenti e finiture di pregio, sono in netto contrasto con l’apparente situazione economica delle malviventi, di cui una delle due è in dolce attesa. Nei loro confronti è scattato un provvedimento di misura cautelare. Al momento sull’operazione vige il massimo riserbo per ragioni di natura giudiziaria. 

 

Nei prossimi giorni verranno resi noti ulteriori dettagli.