CUNEO - Cuneo, l’ingresso del parco giochi di via Ghedini chiuso con un lucchetto

L'accesso all'area è stato interdetto dalla Bocciofila Cuneese, che ha l’area in comodato. L'associazione di Odello vorrebbe rivedere la convenzione, ma il Comune ne chiede il rispetto

Samuele Mattio 22/06/2020 09:50

 
Nella mattinata di ieri, domenica 22 giugno, l’accesso parco giochi tra via Ghedini e via Dotta Rosso è stato chiuso con un lucchetto. A mettere la catena è stato il presidente della Bocciofila Cuneese, Andrea Odello. Da anni l’associazione ha l’area in comodato d’uso dal Comune di Cuneo, ma dal 2018 vorrebbe rivedere la convenzione. Contestualmente alla chiusura Odello ha inviato una lettera al sindaco Federico Borgna e all’assessore al Patrimonio Paola Olivero. Nel documento che regola la gestione dell’area non sono specificate le responsabilità e in questa fase in cui le leggi sull’utilizzo delle aree gioco sono piuttosto stringenti l'associazione vorrebbe un chiarimento. La Bocciofila, pur curando la manutenzione ordinaria, non è disposta a farsi carico in toto dell’area verde, che ha un ingresso indipendente rispetto alla struttura principale e che nella scorsa estate era stata presa di mira dai vandali.
 
 
“È indispensabile chiarire in quanto si tratta di un’ area pubblica, libera a tutti , se pur concessa in comodato alla bocciofila - spiega Odello -. La chiusura mi dispiace molto perché i giochi sono ubicati in una zona molto frequentata da famiglie con bambini e sono un servizio al quartiere, ma non potevamo fare altrimenti. Siamo a disposizione per concordare ogni atto per la revisione e chiarimento di quanto richiesto”.
 
La replica del Comune di Cuneo arriva per voce dell’assessore Paola Olivero: “Abbiamo sempre tenuto in considerazione le richieste fatte sull’area. Nel 2019 avevo portato una direttiva sul tema in Giunta, ma il parere sulla riacquisizione era stato negativo perché era stata la stessa bocciofila e richiedere quel pezzo di terreno”. “Comprendo le ragioni del presidente - conclude l’assessore -, ma da parte dell’amministrazione comunale c’è il mero rispetto della convenzione stipulata dall’associazione”.
 
 

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