Doveva rispondere penalmente di due diversi episodi la donna di origini braidesi e residente a Cuneo, B.B., che pochi giorni fa è stata condannata a un anno e cinque mesi di carcere per accuse di lesioni, minacce e violenza privata.
La prima delle due vicende richiamate nel capo d’imputazione si riferiva a un fatto accaduto nell’aprile 2018 all’interno del Parco Fluviale. L’imputata si trovava nei pressi della pedancola di Stura insieme al compagno, ad alcuni amici e ai suoi tre cani, due dei quali di razza pitbull. Uno di questi, lasciato senza guinzaglio,
aveva azzannato un volpino: lo sfortunato animale si era salvato dall’aggressione solo grazie all’intervento delle persone che lo avevano in custodia e alle cure veterinarie d’urgenza. In seguito B.B. e il compagno avevano avuto un violento alterco con i padroni del volpino ed erano stati entrambi denunciati.
Due mesi più tardi il
secondo litigio sfociato in querela, stavolta nel parcheggio dell’allora Auchan di Cuneo. A scatenare il diverbio era stata, anche in questo caso, una conduzione dell’animale ritenuta poco idonea. Un 52enne ventimigliese appena uscito dall’ipermercato aveva visto il pitbull avventarsi contro una ragazza che stava passeggiando e aveva redarguito B.B. e il compagno, invitandoli a mettere una museruola al cane. L’uomo aveva dichiarato in aula che B.B. l’aveva per questo ingiuriato e inseguito nel parcheggio:
“Non potevo allontanarmi in fretta a causa dei miei problemi di schiena. Lei mi ha raggiunto e prima ha cercato di colpirmi con la borsa, poi mi ha sferrato un calcio ai genitali con una violenza inaudita”. In quell’occasione, avevano affermato i testimoni, il pitbull aveva un guinzaglio, ancorché molto lungo.
Per entrambi gli episodi l’imputata è stata riconosciuta responsabile dal giudice che tuttavia ha derubricato l’accusa di violenza privata in minaccia limitatamente ai fatti avvenuti di fronte all’Auchan. La donna è stata anche sanzionata con 200 euro di multa per aver lasciato il cane senza guinzaglio.