Nei giorni scorsi due donne di etnia rom sono state arrestate dalla Polizia di Stato per furto. I fatti di cui sono accusate risalgono allo scorso venerdì 14 agosto, quando all’ora dell’aperitivo si sono introdotte in un appartamento signorile al quinto piano di un palazzo di corso IV novembre, sottraendo abiti griffati e preziosi per un valore stimato di circa 50 mila euro.
Durante il sopralluogo la Polizia ha notato le particolari modalità del furto, perpetrato in casa di una manager di mezz’età che in quei giorni era in vacanza. Nonostante il loro fisico esile e il fatto che una di loro fosse al quinto mese di gravidanza, le due ladre hanno letteralmente sfondato la porta dell’appartamento utilizzando arnesi da scasso. Una volta dentro la razzia di abiti firmati, borse di marca, gioielli e oggettistica di valore. In seguito il tentativo di accedere a un altro alloggio dello stabile, ma senza uguale fortuna. Poi si sono allontanate con il bottino, tra la disattenzione dei condomini.
Le indagini della Squadra Mobile coordinata dal dirigente Pietro Nen hanno portato all’arresto delle responsabili. Si tratta di due rom residenti in un campo nomadi di Torino: D.S. 26 anni e tre figli ed E.E., 24 anni, in stato interessante. Grazie all’acquisizione dei video ripresi da alcune telecamere di videosorveglianza i poliziotti sono risaliti alla loro identità. Nelle settimane precedenti erano state identificate per le vie della città, secondo gli inquirenti avevano già ‘puntato’ la vittima, seguendone i movimenti e decidendo di ‘colpire’ al momento giusto.
La Procura di Cuneo ha disposto un’ordinanza di custodia cautelare eseguita dalla Mobile a Torino alla fine di agosto. Nell’occasione è stata eseguita una perquisizione domiciliare nella quale, oltre al recupero di parte della refurtiva, è emerso l’elevato stile di vita condotto dalle due,
come anticipato la scorsa settimana dal nostro giornale. Ora entrambe si trovano in carcere al Lorusso e Cutugno di Torino a disposizione dell’autorità giudiziaria. Intanto la Polizia sta indagando su altri furti avvenuti lo scorso agosto in ville e appartamenti di pregio, alcuni indizi farebbero pensare al coinvolgimento delle due donne.