Pugno duro della Questura dopo la
rissa avvenuta nella notte tra sabato e domenica in corso Nizza alta. La licenza del kebabbaro ‘Istanbul ’, al civico 92, dove si è svolta la baruffa che ha coinvolto decine di persone, è stata sospesa per 15 giorni. L’ordinanza è stata firmata dal Questore
Nicola Parisi l’altro ieri, mercoledì 3 novembre, e dovrà essere rispettata fino al 18 del mese. Il provvedimento è stato preso ai sensi dell’ex art.100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, che dispone:
“Il Questore può sospendere la licenza di un esercizio, anche di vicinato, nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l'ordine pubblico”. Qualora si ripetano i fatti che hanno determinato la sospensione, la licenza potrebbe anche essere revocata.
Non è la prima volta che il ristorante etnico, ritrovo per le colazioni del popolo della notte di ritorno da balli e serate, è protagonista suo malgrado delle pagine di cronaca dei quotidiani locali. In ogni caso è probabile che i fatti di sabato sera abbiano ulteriori strascichi: le forze dell’ordine stanno indagando per accertare nuove responsabilità dopo l’arresto di un romeno di 42 anni per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamenti e lesioni e la denuncia nei confronti di un connazionale che era con lui. Non si esclude che il Questore, responsabilità civili e penali a parte, possa emettere per la seconda volta il daspo Willy, un provvedimento preventivo per la movida violenta che prende il nome dal caso di Willy Monteiro Duarte, il 21enne pestato a morte a Colleferro nel settembre 2020. Il daspo consiste nel divieto di accesso ai locali di intrattenimento e ai pubblici esercizi per i protagonisti di disordini o atti violenza. È stato adottato per la prima volta in provincia di Cuneo poche settimane fa,
nei confronti di un gruppo di facinorosi che aveva assaltato un suv nel pieno centro di Bra.