CUNEO - Cuneo, sospesa per due settimane la licenza del kebabbaro teatro della rissa di sabato notte

Pugno duro del Questore sulla malamovida. Le indagini sull'accaduto sono ancora in corso, non sono esclusi nuovi provvedimenti

s.m. 05/11/2021 15:10

Pugno duro della Questura dopo la rissa avvenuta nella notte tra sabato e domenica in corso Nizza alta. La licenza del kebabbaro ‘Istanbul ’, al civico 92, dove si è svolta la baruffa che ha coinvolto decine di persone, è stata sospesa per 15 giorni. L’ordinanza è stata firmata dal Questore Nicola Parisi l’altro ieri, mercoledì 3 novembre, e dovrà essere rispettata fino al 18 del mese. Il provvedimento è stato preso ai sensi dell’ex art.100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, che dispone: “Il Questore può sospendere la licenza di un esercizio, anche di vicinato, nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l'ordine pubblico”.  Qualora si ripetano i fatti che hanno determinato la sospensione, la licenza potrebbe anche essere revocata.
 
Non è la prima volta che il ristorante etnico, ritrovo per le colazioni del popolo della notte di ritorno da balli e serate, è protagonista suo malgrado delle pagine di cronaca dei quotidiani locali. In ogni caso è probabile che i fatti di sabato sera abbiano ulteriori strascichi: le forze dell’ordine stanno indagando per accertare nuove responsabilità dopo l’arresto di un romeno di 42 anni per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamenti e lesioni e la denuncia nei confronti di un connazionale che era con lui. Non si esclude che il Questore, responsabilità civili e penali a parte, possa emettere per la seconda volta il daspo Willy, un provvedimento preventivo per la movida violenta che prende il nome dal caso di Willy Monteiro Duarte, il 21enne pestato a morte a Colleferro nel settembre 2020. Il daspo consiste nel divieto di accesso ai locali di intrattenimento e ai pubblici esercizi per i protagonisti di disordini o atti violenza. È stato adottato per la prima volta in provincia di Cuneo poche settimane fa, nei confronti di un gruppo di facinorosi che aveva assaltato un suv nel pieno centro di Bra.
 

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