All’arrivo della volante della polizia in piazza Martiri della Libertà era stato trovato in compagnia di tre persone, con le quali poco prima aveva ingaggiato un’animata discussione. Motivo del contendere, a detta degli altri presenti, il fatto che il 29enne senegalese pretendesse il pagamento di un “pedaggio” sulla sosta delle auto.
P.N.K., residente e domiciliato ad Alessandria, non sarebbe comunque dovuto essere lì in quel momento. Mesi prima di quel 23 marzo 2019 infatti aveva ricevuto un foglio di via dal questore di Cuneo, proprio perché trovato ad esercitare l’attività di posteggiatore abusivo. Un “lavoro” che, a detta di almeno una residente della zona, il senegalese avrebbe portato avanti con un fare piuttosto molesto: la donna aveva dichiarato ai poliziotti intervenuti di essere stata da lui inseguita e di aver talvolta parcheggiato a distanza pur di sfuggire alle insistenze del giovane immigrato.
Analoghe osservazioni sono state rese dai due ragazzi, uno dei quali minorenne, che quel giorno sarebbero stati oggetto delle indesiderate attenzioni del 29enne. Per difendersi dall’aggressione verbale il guidatore aveva richiesto l’intervento di un suo zio, il quale era accorso qualificandosi come guardia giurata: P.N.K. si sarebbe arrabbiato ancora di più, cercando perfino di colpire l’adulto con un pugno. Il presunto posteggiatore avrebbe fatto presente che stava conservando quel posto per un’altra auto e proposto ai ragazzi di acquistare qualche paio di calzini da lui se non intendevano lasciargli un’“offerta”.
Tracciando un parallelo con le analoghe problematiche denunciate più volte in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto e nelle vicinanze dell’ospedale, il pubblico ministero Raffaele Delpui ha chiesto la condanna a tre mesi di arresto per la violazione del foglio di via e della norma del codice della strada che sanziona l’attività di posteggiatore abusivo: “Per la prima volta vedo muovere questa contestazione e ben venga che ciò sia accaduto viste le circostanze” ha affermato il rappresentante della Procura nella requisitoria. L’avvocato Susanna Battaglia, difensore dell’imputato, ne ha chiesto invece l’assoluzione per entrambi i reati: “Il fatto che si trovasse su una piazza con parcheggio non implica che fosse un parcheggiatore. Anche la residente che ha testimoniato lo descrive come un venditore ambulante di calzini e nega comunque di aver mai ricevuto danni alla propria auto. Inoltre, i testimoni hanno dichiarato che il soggetto non parlava italiano, quindi potrebbe non aver avuto conoscenza del contenuto del foglio di via”.
Il giudice Lorenzo Labate ha assolto P.N.K. dall’accusa di aver operato come posteggiatore abusivo, ma l’ha comunque condannato a un mese di arresto per la violazione del provvedimento del questore.