CUNEO - Da inizio anno sono già sette le persone denunciate per aver provocato incendi boschivi

Nel mirino condotte negligenti e superficiali nella gestione dei fuochi di pulitura. I Carabinieri Forestali stanno tenendo alta l'attenzione

Redazione 11/02/2022 16:27

Nell’attuale periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi stabilito dalla Regione Piemonte, i Carabinieri Forestali stanno tenendo alta l'attenzione con servizi di prevenzione e monitoraggio del territorio e per il contrasto dei reati. Da inizio anno ad oggi sono 7 le persone segnalate all’Autorità Giudiziaria con l’ipotesi di aver cagionato incendi boschivi con condotte negligenti e superficiali nella gestione dei fuochi di pulitura accesi, poi estesisi ai boschi vicini. Per avere un’idea della criticità in atto si può fare un confronto con i soli 13 soggetti denunciati l'anno scorso.

La scarsità d'acqua costituisce un fattore altamente predisponente degli incendi boschivi e ogni fuoco acceso nei boschi o in prossimità di questi può essere davvero pericoloso: "Pare utile evidenziare come in questo periodo sia vietata ogni azione che anche solo potenzialmente possa causare l’innesco di incendi boschivi - scrivono i Carabinieri Forestali del Comandante Stefano Gerbaldo in una nota -. Altresì le violazioni al divieto suddetto sono perseguite molto severamente dal legislatore nazionale sia per quanto riguarda la norma penale (reclusione da uno a cinque anni per gli eventi colposi, da quattro a dieci per quelli dolosi) sia per quanto riguarda la disciplina amministrativa, con sanzioni pecuniarie per l’accensione di fuochi in periodo di divieto che sono state recentemente elevate da 2.064€ a 10.000 € nella cosiddetta misura ridotta applicata dagli organi di vigilanza".

Ai responsabili degli eventi peraltro può essere richiesto il risarcimento delle spese sostenute dalla collettività per spegnere gli incendi come il costo dei velivoli impiegati, delle squadre e dei mezzi operanti nella lotta attiva. "I Carabinieri Forestali - prosegue la nota - restano in allerta in questa delicata fase ad alto rischio di eventi continuando a monitorare il territorio, a contrastare le condotte illecite quando necessario ed a perimetrare le superfici forestali percorse dal fuoco al fine di agevolare i Comuni nell’aggiornamento del catasto degli incendi boschivi. Infatti su tali aree scatta il divieto di variazione della destinazione urbanistica, nonché di caccia e di pascolo. Anche i contributi pubblici eventualmente erogati per quei terreni vengono interrotti".

Notizie interessanti:

Vedi altro