I Carabinieri della Compagnia di Borgo San Dalmazzo, negli ultimi giorni, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi tesi ad un maggiore controllo del territorio per contrastare i reati contro il patrimonio e giungere all’identificazione di soggetti d’interesse operativo in transito nella zona di competenza, hanno raggiunto importanti risultati. I militari della Stazione di Borgo San Dalmazzo hanno infatti denunciato due stranieri per il reato di porto senza giustificato motivo di oggetto atto all’offesa: nel primo caso veniva fermato un cittadino bulgaro in possesso di un manganello di legno di lunghezza di 64 cm occultato nel cofano della sua auto. Successivamente, sempre durante un controllo alla circolazione stradale, i militari rinvenivano, nella disponibilità di un cittadino francese, una pistola scacciacani per la quale non veniva fornita alcuna giustificazione.
I militari del Radiomobile della Compagnia di Borgo San Dalmazzo hanno inoltre denunciato in stato di libertà per i reati di ubriachezza, violenza, residenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale un italiano del luogo che, a seguito di richiesta telefonica giunta al 112 da parte di un cittadino che segnalava un individuo che molestava i passanti, è stato intercettato nella zona centrale di Borgo in evidente stato di ebrezza alcolica. Alla vista dei carabinieri il soggetto si avvicinava a loro con tono minaccioso, proferendo numerose frasi offensive nei loro con fronti. Con qualche difficoltà è stato riportato alla calma, grazie anche all’intervento dei sanitari del 118 giunti poco dopo sul posto.
E' stato inoltre denunciato un albanese irregolare sul territorio nazionale il quale veniva notato durante il pomeriggio per le vie del centro. Gli immediati controlli sul posto a suo carico e poi in caserma per identificarlo e verificare eventuali precedenti penali a suo carico, hanno consentito di scoprire che non aveva ottemperato ad un provvedimento del Questore di Cuneo con cui lo si è intimato di lasciare il territorio nazionale in quanto clandestino. Per questo a suo carico è scattata la denuncia per una serie di reati in violazione della legge sull’immigrazione e la procedura di espulsione dall’Italia.
Denunciato, infine, a conclusione di specifiche indagini, un cuneese per il reato di truffa ed emissione di assegni a vuoto. A seguito della denuncia sporta dal titolare di una concessionaria d’auto del luogo si accertava che l’uomo aveva acquistato dal denunciante un’auto pagandola con due assegni scoperti, del valore di alcune migliaia di euro, per poi rivenderla ad un altro compratore, nei giorni successivi, a metà prezzo.