CUNEO - Disturbo della quiete, il Lucertolo’s dovrà pagare i danni ai vicini

Il giudice ha ritenuto che il pub non facesse abbastanza per attenuare i rumori nel dehor. Amareggiato il titolare: “Mai presa una multa, i locali di Cuneo sono nel mirino”

Andrea Cascioli 03/02/2021 19:50

 
Dovrà risarcire i danni in sede civile al gruppo di vicini che l’aveva denunciato il titolare del ristopub Lucertolo’s di vicolo Quattro Martiri a Cuneo, ritenuto responsabile di disturbo della quiete pubblica. Per adesso, oltre che al pagamento di un’ammenda da 300 euro, il giudice Mauro Mazzi lo ha condannato anche a rifondere le spese legali delle parti offese.
 
Al 40enne cuneese Marco Tomatis, che dal 2007 gestisce la storica birreria prima denominata Polaris, si contestava in sostanza un’”omessa vigilanza” sui clienti del dehor durante l’estate del 2017. La denuncia è partita da un gruppo di residenti (quattro quelli costituitisi nel processo) che già nei due anni precedenti avevano presentato analoghe querele, ritirate dopo il pagamento di un’oblazione. Questa volta invece le due parti hanno deciso di andare fino in fondo, chiamando a testimoniare i residenti della zona: c’è chi ha descritto uno scenario invivibile, con strepiti fino a tarda notte, insulti dai clienti più maleducati se richiamati al rispetto della quiete e forti rumori connessi alle operazioni di smontaggio del dehor. Ma c’è anche chi, all’opposto, ha giurato di non aver mai avuto nessun fastidio né dai dipendenti della birreria né dalla clientela: Tomatis, anzi, si sarebbe sempre prodigato per evitare qualsiasi disturbo, richiamando i clienti più rumorosi in strada e smontando il dehor prima ancora dell’orario concordato.
 
Quest’ultimo oggi si dice amareggiato dall’esito - almeno provvisorio - della contesa: “Se basta l’iniziativa di quattro o cinque persone per ottenere una sanzione di questo tipo significa che siamo tutti nel mirino”. Il Lucertolo’s in effetti è solo uno dei locali che in questi anni hanno affrontato vicende analoghe: nel 2019 i gestori dell’ex Nuvolari, dell’Osteria dei Colori e della Birrovia avevano concordato il pagamento di una multa davanti al gip Alberto Boetti. A patrocinare le parti civili c’era anche in quel caso l’avvocato Claudio Massa, alfiere delle iniziative “anti movida” nelle aule di giustizia fin dal 2006, quando nella duplice veste di residente e di legale aveva promosso un’azione che avrebbe portato alla chiusura dell’ex Avenida.
 
“Non ho mai ricevuto né una multa né un avvertimento dalle forze dell’ordine” sottolinea il titolare del Lucertolo’s, lamentando anche uno scarso coordinamento tra i locali. In attesa che il giudice depositi le motivazioni della sentenza, in base alle quali deciderà se presentare appello, c’è da pensare all’immediato: “Quest’anno non abbiamo ancora lavorato, speriamo di poter aprire nel fine settimana”.

Notizie interessanti:

Vedi altro