Una 41enne (T.B.) è stata arrestata, lo scorso venerdì 15 febbraio, in flagranza di reato dal personale della Squadra Mobile della Polizia per il reato di detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti. La donna, italiana di origine marocchina, era disoccupata e incensurata. 

 

L’attività di indagine si è svolta con le tradizionali tecniche investigative ed è culminata in una perquisizione domiciliare nella sua abitazione del Fossanese, nella quale sono stati rinvenuti 70 grammi di hashish, 8 grammi di cocaina e materiale destinato al confezionamento come il bilancino di precisione, una macchina utilizzata per il sottovuoto, nonché dei sacchetti: un vero e proprio laboratorio.

 

A casa della donna sono stati trovati anche 4 mila euro in contanti in diversi tagli che, dato lo stato di disoccupazione della signora, si ritengono provento dell’attività delittuosa. La donna è stata dunque sottoposta a fermo e agli arresti domiciliari. Arresto che è stato successivamente convalidato dal Tribunale di Cuneo che poi ha deciso di emettere la misura cautelare dell’obbligo di dimora, con la prescrizione di non allontanarsi dalla propria abitazione. 

 

Nella stessa giornata, nel contesto di servizi antidroga, veniva deferito all’autorità giudiziaria competente un marocchino perché ritenuto responsabile di spaccio di marijuana. In seguito gli operatori hanno proceduto alla perquisizione domiciliare, rinvenendo 20 grammi di hashish.