CARAGLIO - Educatore caragliese sospettato di aver avuto rapporti con minorenni

Emessa una misura cautelare: l'uomo, 33 anni, non potrà abitare in provincia di Cuneo e non potrà avvicinare le giovani

12/03/2018 09:39

Nei giorni scorsi i militari della Sezione Mobile del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Cuneo, hanno dato esecuzione alla misura cautelare, del divieto di dimora nel territorio della  Granda  nonché  il  divieto  di  avvicinamento  entro  i  300  metri  dai  luoghi frequentati da una delle ragazze, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Cuneo, nei confronti  di  M.D.L.  di  33  anni,  educatore  presso  una  scuola  media  caragliese  e  allenatore  di  una  squadra femminile di softball, con l’accusa di aver compiuto atti sessuali con minorenni e di aver ceduto a minori sostanze stupefacenti.

Le indagini e gli accertamenti diretti dal Sostituto Procuratore dr.ssa Francesca Lombardi, della Procura della Repubblica di Cuneo, hanno preso l’avvio da una segnalazione dei  genitori   di   una   giovane   ragazza   frequentatrice   del   predetto   Istituto   scolastico   che lamentavano un interessamento che potrebbe definirsi “particolare” verso le studentesse  da parte dell’indagato. Questi, approfittando della sua funzione di educatore e di allenatore sportivo,  avrebbe  intrattenuto  relazioni  sentimentali  con  le  adolescenti  che  sarebbero  poi sfociate nel compimento di atti sessuali.

L’attività  di  polizia  giudiziaria,  condotta  attraverso  pedinamenti  e  appostamenti  nelle vicinanze dell’istituto scolastico, di  alcuni  centri  sportivi  e  palestre  del  caragliese,  ed  alla analisi  dei  numerosi messaggi  delle  chat e foto presenti  sui  cellulari  di  alcune minorenni, hanno consentito di acquisire sufficienti indizi a supporto del reato ipotizzato. Gli elementi acquisiti sono stati posti all’attenzione del P.M. che, in considerazione del quadro indiziario emerso  nella  prima  fase  delle  indagini  ha  disposto  la  perquisizione  locale  e  personale dell’indagato. L’attività delegata ha portato al sequestro del computer e dei device elettronici  in  uso all’indagato, il cui esame ha permesso di acquisire concreti e più circostanziati elementi di responsabilità  in  ordine  al  reato  di  atti  sessuali  con  minori  ed  ha  altresì  condotto all’acquisizione di elementi probatori inerenti l’uso e  la  cessione  di  sostanze  stupefacenti ad alcune studentesse. 

Alla luce di quanto emerso dalle indagini, il G.I.P. del Tribunale di Cuneo, su richiesta del P.M., ha disposto la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Cuneo nonché il divieto di avvicinamento entro i 300 metri dai luoghi frequentati da una delle ragazze. Sono  tuttora  in  corso  altre  indagini  sul  conto  dell’educatore,  per  individuare  eventuali ulteriori casi di abusi commessi dall’uomo ai danni di altre adolescenti. L’attività  di  contrasto  ai  diversi  fenomeni  criminosi, svolta dalla  Guardia  di  Finanza, conferma  la  capacità  del  Corpo  di  affrontare  con  professionalità  e  la  dovuta  sensibilità indagini   nel   particolare   ambito,   caratterizzato sia dallo   specifico   reato che   dal coinvolgimento di ragazze minorenni.

c.s.

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