Era stata rinviata a giudizio con l'accusa di aver incolpato il marito di averla minacciata, pur consapevole dell'innocenza dello stesso, ma lo scorso venerdì 3 maggio, presso il Tribunale di Cuneo, è stata assolta. T.Z., una donna tunisina di 42 ani residente nel capoluogo, che aveva riferito di aver ricevuto frasi pesanti dall'ex marito, B.S. , di Demonte, pronunciate dal coniuge davanti a poliziotti in servizio: “Giuro che ti ammazzo”, “I carabinieri non mi possono mettere dentro, sono un uomo arabo”. I fatti si riferiscono all'ottobre 2014.
Gli agenti della Volante erano stati chiamati all'intervento in seguito a reiterati litigi da parte della coppia. L'assistente capo intervenuto aveva negato di aver udito frasi minacciose, ma il giudice ha stabilito che queste avrebbero potuto essere pronunciate in altra sede, come sostenuto durante il dibattimento dall'avvocato della donna, Giulio Magliano.