È cuneese una delle tre vittime dell’incidente avvenuto stamattina, giovedì 15 giugno, a Ventimiglia. Si tratta di Michele Pellegrino, 37 anni, finanziere del nucleo del Soccorso Alpino interno alle Fiamme Gialle. Si trovava a bordo di un Land Rover Defender dell’Esercito per alcuni rilievi in una zona dell’entroterra ligure, nei pressi della frazione di Villatella. L’auto, per cause ancora da chiarire, è finita in un dirupo precipitando per diverse decine di metri: oltre a Pellegrino sono morte altre due persone, dipendenti dell’Istituto geografico militare di Firenze (Leonardo Sensitivi, 54 anni, e Tiberio Ghelardini, 58 anni). Una quarta è invece in gravi condizioni ed è stata trasferita all’ospedale “Santa Corona” di Pietra Ligure, ma non è in pericolo di vita.
L’area in cui è avvenuto l’incidente è particolarmente impervia, con una vegetazione folta che ha reso complicate le operazioni di soccorso: sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco, 118, Soccorso Alpino, Polizia e Carabinieri.
Residente a Vernante e in servizio a Cuneo, classe 1986, Pellegrino è stato sottoposto alle manovre di rianimazione, ma per lui non c’è stato nulla da fare: i sanitari hanno dichiarato il decesso poco dopo il suo arrivo in ospedale a Pietra Ligure. Il trentasettenne lascia la madre Valeria, il fratello Enrico e la compagna Silvia. Il padre, Nicola, era deceduto alcuni anni fa.