CUNEO - Fino a mezzo metro di neve nelle valli cuneesi. Sale il pericolo valanghe

L'aggiornamento diffuso dall'Arpa, che conferma l'allerta gialla per il Piemonte meridionale

Redazione 22/04/2024 15:14

Una circolazione depressionaria, con minimo tra l’Italia nordoccidentale e la Francia sudorientale, sta interessando il Piemonte causando precipitazioni diffuse sulla regione, moderate sul settore centro-meridionale, con quota neve localizzata a quote collinari.
 
Dalla serata di ieri, con la rapida diminuzione delle temperature, le precipitazioni a carattere nevoso hanno iniziato a raggiungere quote sempre più basse. Sui settori settentrionali la neve ha raggiunto i 1200-1300 m, per passare agli 800-1000 m dei settori occidentali dove questa mattina si è ulteriormente abbassata, fino a vedere la comparsa di qualche fiocco sui 500-600 m della collina torinese. Sui settori meridionali, invece, già dalla serata di ieri la quota neve è stata più bassa e a partire dai 700-900 m si è abbassata in mattinata fino a 400-500 m sull'alta pianura tra cuneese e monregalese.
 
Complessivamente questa mattina alle ore 8 le stazioni della rete nivometrica Arpa del Piemonte registravano a circa 2000 m: 5 cm sui settori settentrionali; 5-10 cm sulle Alpi Graie e fino alle Valli Susa e Chisone; 25-30 cm tra le Valli Germanasca e Po; 15-30 cm tra la Valle Varaita e l'alta Valle Stura; 20-35 cm tra le Valli Gesso e Tanaro, con punte di 40 cm a Limone Pancani (Valle Vermenagna) e 50 cm al Rifugio Mondovì (Valle Ellero).
 
La situazione meteorologica rimarrà sostanzialmente invariata anche nella seconda parte della giornata e fino all’alba di domani, con precipitazioni diffuse sul territorio piemontese, più intense sul basso Piemonte, dove saranno moderate o localmente forti. La quota delle nevicate sarà sempre situata su livelli collinari (700-800 m circa), a eccezione di Cuneese, Astigiano e Alessandrino, dove sarà sui 400-500 m, con possibili fiocchi a quote inferiori. Dalla mattinata di domani il nucleo depressionario si sposterà verso l’Italia centrale, permettendo un miglioramento del tempo sul Piemonte, con una graduale attenuazione dell’instabilità e fenomeni precipitativi più deboli, sparsi e intermittenti. Anche la quota neve sarà in graduale rialzo verso i 1000 m. Nella notte tra martedì e mercoledì il cielo sereno permetterà la formazione di gelate tardive sulle zone pianeggianti.
 
Con le nevicate ancora attese, il grado di pericolo sarà in aumento fino a 3-Marcato dalle Valli Monregalesi fino alle Valli Pellice e Germanasca per i nuovi quantitativi di neve che potranno dare origine a valanghe spontanee di medie e, in singoli casi, di grandi dimensioni. Su questi settori sarà inoltre possibile il distacco provocato con debole sovraccarico sui versanti ripidi in quota per la formazione di nuovi lastroni da vento.
 
Viste le nevicate, previste ancora per oggi a quote collinari, il Centro Funzionale di Arpa Piemonte mantiene per la giornata odierna l’allerta gialla per neve sul Piemonte meridionale per possibili cadute di rami, interruzione dei servizi e disagi alla viabilità.

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