Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della Polizia Municipale di Borgo San Dalmazzo.
Facendo seguito al presunto avvelenamento di undici gatti segnalato in area privata adiacente a piazza Sacco e Vanzetti, nel comune di Borgo San Dalmazzo, si ritiene opportuno fornire le seguenti informazioni alla cittadinanza. Le due carcasse animali rinvenute sono state immediatamente trasmesse all’Istituto Zooprofilattico di Cuneo al fine di accertare le cause del decesso: i referti ad oggi disponibili non escludono l’ipotesi di avvelenamento ma gli esiti definitivi giungeranno nei prossimi giorni. La normativa in vigore prevede che “il Sindaco provvede ad individuare le modalità di bonifica del luogo interessato, anche con l'ausilio di volontari, guardie zoofile o nuclei cinofili antiveleno e organi di polizia giudiziaria, nonchè a segnalare, con apposita cartellonistica, la sospetta presenza nell'area di esche o bocconi avvelenati e a intensificare i controlli da parte delle autorità preposte nelle aree considerate a rischio sulla base di precedenti segnalazioni”. In data odierna personale della Polizia Municipale è intervenuto nell’area del ritrovo e nelle area adiacenti unitamente all’Unità Cinofila Antiveleno dei Carabinieri Forestali procedendo alla scrupolosa ricerca di eventuali tracce di cibo abbandonate. Le ricerche sono state estese anche all’interno delle proprietà private adiacenti al luogo di ritrovo degli animali a seguito della fattiva collaborazione e disponibilità dei residenti che hanno invitato gli operatori di polizia ad estendere le ricerche al fine di ricercare tracce di cibo eventualmente gettate dalla pubblica via all’interno delle proprietà private. Ogni ricerca ha avuto esito negativo e pertanto, terminate le operazioni di bonifica, si esclude il pericolo di avvelenamento che nella piazza Sacco e Vanzetti e nella aree adiacenti. Ciò nonostante, richiamando all’osservanza Regolamento Comunale di Polizia Urbana che impone a tutti i proprietari/conduttori di condurre i propri animali al guinzaglio, si raccomanda di porre particolare attenzione alla presenza di cibo sulla pubblica via segnalando alle autorità competenti eventuali situazioni anomale. Al termine degli accertamenti effettuati sino ad oggi e che procederanno nei prossimi giorni, non si esclude che gli animali si siano cibati in altri luoghi per poi essere ritrovati privi di vita nel luogo in cui erano posti i loro abituali giacigli in quanto gli effetti di taluni veleni a volte impiegano giorni per portare alla morte dell’animale. Un ringraziamento particolare al Nucleo Forestale dell’Arma dei Carabinieri, ai medici veterinari della Asl Cn1 e dell’Istituto Zooprofilattico di Cuneo e a tutti i volontari della Associazioni per la tutela degli animali e privati cittadini per la pronta e fattiva collaborazione nell’intervento a tutela della sicurezza di persone e animali.