Continuano a bruciare le valli Varaita e Stura, in provincia di Cuneo, ma almeno per due fronti la situazione è sotto controllo.

 

A Casteldelfino, in valle Varaita, ci sono ancora dei focolai accesi, ma la situazione è in netto miglioramento. Sul posto presenti i Vigili del Fuoco, gli uomini dell'Aib e un elicottero. Alberto Anello, sindaco di Casteldelfino ha dichiarato: “L'auspicio è di spegnere le fiamme entro il pomeriggio di oggi, ma cercheremo di lasciare sul posto un presidio Aib. L'emergenza si chiuderà quando inizierà a nevicare o a piovere”. A dare una svolta alla situazione è stato l'intervento dell'elicottero Ericsson nella giornata di ieri, domenica 29 ottobre.

 

Buone notizie provengono anche da Pietraporzio, in alta valle Stura, l'incendio che ha preso vita il 19 ottobre bruciando decine di ettari di bosco, è sotto controllo e la strada statale 21, della Maddalena, dovrebbe riaprire già nel pomeriggio a senso unico alternato. Il sindaco dimissionario di Sambuco, Giovanni Battista Fossati: “Non c'è un pericolo che minacci fabbricati, l'emergenza la considero conclusa”. Ancora attivo un focolaio sopra il monte Moriglione, ma non desta preoccupazione.

 

Al momento la situazione più allarmante è quella del Vallone dell'Arma, nei pressi di Demonte.

 

L'incendio è scoppiato nel pomeriggio di venerdì vicino alla centrale Idroelettrica dell'Enel di Fedio, frazione del comune della valle Stura. Le squadre dei vigili del Fuoco sono al lavoro e nella notte hanno impedito lo sviluppo delle fiamme verso la borgata San Maurizio. Al momento il rogo è nel vallone laterale del Saut. Sul posto l'elicottero Ericsson, un elicottero, le squadre dei Vigili del Fuoco e gli uomini dell'Aib. Nella giornata di ieri sono state sgomberate delle abitazioni nelle frazioni San Maurizio, Pra Fioret e Fedio Simunas.