CUNEO - I “ladri di Natale” finiscono in manette: uno di loro picchiava la figlia disabile

Responsabili di due colpi in abitazione a Borgo e Cuneo, i due albanesi sono stati arrestati. Nelle indagini è emerso anche un quadro di maltrattamenti in famiglia

Redazione 15/03/2025 06:58

Avevano atteso le festività natalizie per fare un brutto “regalo” ai proprietari di due abitazioni, svaligiandole mentre nessuno era in casa. I due ladri albanesi (G.A., K.E.), uno dei quali già noto alle forze dell’ordine come topo d’appartamento, avevano colpito a Borgo San Dalmazzo e a Cuneo, sul viale Angeli.
 
La Polizia li ha rintracciati grazie a un’indagine che ha abbinato i tradizionali pedinamenti ad attività tecniche, raccogliendo a carico dei due soggetti elementi probatori definiti “numerosi e inconfutabili”. In entrambi i casi i malviventi avevano forzato i serramenti con arnesi da scasso, portando via circa cinquemila euro in denaro contante, oltre a monili e preziosi in oro. Parte della refurtiva è stata recuperata in un compro oro, dove i malviventi si erano recati per riciclare gli oggetti rubati. Grazie all’attività svolta dal personale della Squadra Mobile gran parte della refurtiva è stata recuperata e, previo riconoscimento, riconsegnata alle vittime.
 
Dall’indagine sul conto di G.A. è emersa anche una scoperta più grave: il sospettato maltrattava, anche con percosse, la figlia minore disabile e vessava con violenze psicologiche la moglie. L’altro soggetto, K.E., già allontanatosi dal capoluogo, è stato rintracciato e arrestato nella città di Rimini, grazie alla collaborazione con gli uffici di polizia locali. Alloggiava in una struttura alberghiera, prossimo a rientrare in patria.
 
“Il raggiungimento di tali risultati - osservano i vertici della Questura - conferma il costante impegno della Polizia di Stato nella prevenzione e repressione dei reati predatori, che generano un diffuso ed elevato allarme sociale nelle vittime, le quali subiscono anche un significativo danno patrimoniale”.

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