CUNEO - Il Questore sui disordini a Saluzzo: “Molti sono facce note e non sono braccianti”

“La manifestazione è stata organizzata dai centri sociali”. Annunciate conseguenze giudiziarie per i responsabili dei blocchi stradali e del tentato assalto al PAS

S.M. 19/06/2020 12:12

 
Manifestazione non autorizzata, danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Sono solo alcune delle ipotesi di reato formulate dalla Polizia di Stato nei confronti dei responsabili dei disordini avvenuti ieri, giovedì 18 giugno, in quel di Saluzzo alla manifestazione in favore dei braccianti della frutta. In piazza Torino è in corso l’identificazione dei responsabili dei blocchi stradali e dell'assalto al PAS.
 
“La manifestazione autorizzata prevedeva esclusivamente un sit-in davanti al Comune - spiega il Questore di Cuneo, Emanuele Ricifari -, ma dopo essere stati ricevuti dal Sindaco e dal Viceprefetto una quarantina degli ottanta manifestanti si sono recati prima ai giardini di piazza Aliberti e poi verso il PAS, dove hanno provato a entrare”.
 
Nei loro confronti scatterà la denuncia all’autorità giudiziaria. “È stata una piccola invasione di non saluzzesi e di non braccianti della frutta - continua il capo della Polizia cuneese - molti sono facce note”. Il riferimento è ai componenti del gruppo organizzatore, il sindacato Si Cobas Torino, che fa capo ai centri sociali torinesi Askatasuna e Spazio Popolare Neruda. “I braccianti della frutta al giovedì o sono al lavoro o lo cercano, mentre i pochi saluzzesi presenti se ne sono andati via dopo l’incontro in Comune”, ha concluso Ricifari.
 
 

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