Nel Parco delle Alpi Marittime e nel Parco del Marguareis i cani possono essere portati ma sempre al guinzaglio e sugli itinerari indicati. Lo ha ribadito in un comunicato diffuso oggi, giovedì 4 giugno, lo stesso ente delle Aree protette. L’apertura all’ingresso dei “quattro zampe” nelle Marittime è avvenuta, dopo anni di divieto, in seguito a numerose di richieste e sollecitazioni dei proprietari di animali.
Nonostante la presenza di controindicazioni che ha tale scelta per la conservazione della fauna e la fruizione da parte di altri visitatori dei Parchi, l’Ente ha ritenuto di dare fiducia ai padroni degli animali da compagnia consentendo di portarli con loro sui principali itinerari escursionistici (rifugi e traversate).
"Alla luce di quanto è accaduto nel ponte del 2 giugno - si legge nel comunicato - c’è il rammarico di constatare che in alcuni la fiducia non è stata ben riposta: i guardiaparco sono stati costretti a sanzionare (40 euro) ben 17 padroni perché non tenevano il loro cane al guinzaglio. Comprendiamo il desiderio di condividere con il proprio domestico la sensazione di libertà che offre la natura ma l’Ente deve tutelare la fauna selvatica e garantire la sicurezza dei visitatori, compiti che non possono essere eseguiti a prescindere dall’uso obbligatorio del guinzaglio per i cani. Se i visitatori devono avere al con sé, di questi tempi, la mascherina da indossare in caso di necessità e per entrare nelle strutture ricettive, quelli con il cane non scordino anche l’obbligo della museruola al seguito. L’elevato numero di cani che si concentra su determinati itinerari induce anche a suggerire ai proprietari di portare con sé paletta e sacchetto per la raccolta, analogamente a quanto viene fatto in città".