Un inseguimento a tutta velocità tra un’auto e un furgone lungo la provinciale che collega Cuneo a Caraglio. Poi i due veicoli accostano e il conducente della macchina manda a terra con un pugno l’uomo alla guida del furgone.
Il video, filmato dallo stesso autore dell’aggressione all’altezza di San Defendente di Cervasca, era rimbalzato su Whatsapp a marzo 2020, nei primi giorni del lockdown primaverile. L’automobilista commentava le varie fasi della sua folle rincorsa con frasi come “ci manca poco, aspetta che lo acchiappo” e “guarda come lo picchio questo qui”. La sua vittima designata, un artigiano caragliese, aveva avuto la sfortuna di incrociare l'uomo all’altezza della rotonda del Mercatò di via Monte Chersogno. Davanti al centro commerciale questo aveva forse effettuato una manovra azzardata, il che ha scatenato la furia dell’aggressore. Arrivati all’altezza dello stabilimento della Merlo il camioncino era stato costretto a fermarsi dopo un sorpasso dell’auto e la questione, dopo gli insulti, era terminata con le botte.
La querela per lesioni personali è arrivata poco dopo a carico di F.F., classe 1974, originario di Roma ma residente da tempo nel Cuneese. Le ferite della parte offesa sono state giudicate guaribili in una decina di giorni e la vittima è stata in seguito risarcita. Per questo all’imputato, pluripregiudicato e al momento detenuto per altra causa, è stata riconosciuta un’ulteriore attenuante oltre alla scelta del rito abbreviato.
Per lui la Procura aveva chiesto la pena di un anno di reclusione. Il giudice lo ha condannato a otto mesi.