Anche durante il periodo di emergenza sanitaria è proseguita l’azione di controllo economico del territorio da parte delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Cuneo, che hanno messo in atto numerosi controlli presso esercenti del settore alimentare e su strada, volti a verificare la corretta applicazione da parte degli
autotrasportatori agricoli della normativa inerente il trasporto di animali vivi. La normativa sui trasporti di animali, finalizzata, tra l’altro, ad attribuire l’origine certa al bestiame, garantisce contestualmente l’adozione della necessaria profilassi sanitaria dei capi di bestiame ed il rispetto delle misure a salvaguardia del consumatore.
In questo contesto, nell’ultimo periodo, a fronte di un grande numero di operatori regolari, la Guardia di Finanza ha contestato, nei confronti di diversi trasportatori, molteplici violazioni al regolamento di polizia veterinaria per lo più correlate all’assenza dell’autorizzazione dell’ASL ovvero dell’esibizione a richiesta dei documenti attestanti la provenienza dei carichi di pollame, equini, bovini e leporidi.
All’esito dell’attività svolta, sono stati sanzionati 17 operatori, tra aziende agricole, trasportatori ed allevatori, nei cui confronti sono state mosse contestazioni alla normativa di settore con l’elevazione di sanzioni amministrative fino a 1.200 euro.
Nel complesso, dalle ispezioni effettuate nei confronti dei soggetti che trasportano capi di bestiame, sono derivate sanzioni amministrative, da corrispondere all’Asl CN1, per più di 20 mila euro. Sempre nell’ambito della tutela alla salute pubblica, i finanzieri della Granda, nel corso di interventi effettuati presso pubblici esercizi, hanno proceduto al sequestro di 273 prodotti alimentari di vario genere in quanto sprovvisti di etichettatura ed informazioni in lingua italiana.