Il mattino dopo la tempesta che ha funestato l’Albese ad essere più provati, oltre a chi si è ritrovato con la casa danneggiata, sono i vigili del fuoco, impegnati per tutta la notte a prosciugare gli allagamenti. Nella serata di ieri è stato richiamato anche il personale permanente che era a casa, mentre chi era di turno è stato costretto agli straordinari. Allertata anche la Protezione Civile: nel municipio di Alba è stata allestita la sala operativa. Più di un centinaio le operazioni totali.
Gli interventi principali si sono svolti nella serata di ieri, giovedì 5 settembre ad Alba, Grinzane Cavour e Diano. Tra le zone della città del tartufo più colpite dal maltempo corso Cortemilia, corso Langhe e la piana del Gallo, dove si è verificato il crollo di un argine lungo il Talloria, con la conseguente caduta di un’auto in sosta. Nella notte appena trascorsa le piogge incessanti si sono spostate verso Bra, Cherasco e successivamente Savigliano, causando parecchi disagi anche nelle altre due ‘sorelle’, e nei paesi limitrofi.
La principale tipologia di interventi attuata dai pompieri è stato il prosciugamento di scantinati, garage e cantine, letteralmente allagati, ma molte azioni sono state effettuate anche per la messa in sicurezza di alberi pericolanti a Alba, Diano e Bene Vagienna. Sempre nella notte i pompieri hanno dovuto intervenire a Chersco, lungo la tangenziale, dove la strada ha registrato un cedimento poco prima del ponte sullo Stura. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, per la regolazione del traffico. L’intervento si è rivelato piuttosto difficile a causa della pioggia incessante.
Sul campo sono state impegnate le squadre dei Vigili del fuoco di Savigliano, Bra, Alba, Cuneo, Sommariva Bosco e Santo Stefano Belbo.
QUI le impressionanti immagini della tempesta