La Granda piange la scomparsa di Lido Riba. Presidente onorario dell’Uncem, ex consigliere provinciale e assessore regionale, grande protagonista della politica cuneese e piemontese degli ultimi cinquant’anni, si è spento nella sua abitazione di Caraglio all’età di 78 anni. Da tempo lottava contro una grave malattia.
Classe 1944, originario di frazione Paschera, ragioniere, è stato uno dei protagonisti della sinistra cuneese, prima come militante di base del Pci, quindi a vertici dell’Alleanza dei contadini (ora Cia) poi presidente di Ipla e del Formont, consigliere comunale a Caraglio, a Pradleves e a Ostana, consigliere della Comunità montana Valle Grana, segretario provinciale del Pci. Nel 1990, l’elezione in Consiglio regionale dove ricopre il ruolo di vicecapogruppo e capogruppo del Pds, assessore all’Agricoltura e nel 2000 vicepresidente del Consiglio regionale. Per 15 anni è stato anche presidente dell’Uncem (Unione Comuni Montani) di cui era presidente onorario dal 2020. È anche autore dell’autobiografia “Un lungo viaggio” in cui racconta la sua vita, ma anche quella della provincia Granda.
Proprio Uncem Piemonte lo ha ricordato in un comunicato diffuso pochi minuti fa: “La notizia più drammatica per noi. Ci lascia questo: la capacità di unire, di creare coesione e di essere sempre a servizio dei territori, dei Sindaci, della montagna nuova. Nel continuo dialogo. Il suo esempio vive in chi lo ha conosciuto e ora ha il suo testimone”. Anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha ricordato Riba in una breve nota: "Il Piemonte si stringe con gratitudine alla famiglia di un uomo innamorato della sua terra e in particolare di quelle straordinarie montagne a cui ha dedicato con tanta passione la sua vita e il suo lavoro ai vertici dell’Uncem”.