PEVERAGNO - La Questura chiude una sala giochi a Peveragno: “Il POS utilizzato come bancomat”

La legge regionale contro il gioco d’azzardo prevede che i bancomat siano a distanza di almeno 400 metri dai locali, nei comuni sopra i 5mila abitanti

Redazione 13/04/2025 10:00

Troppo “facili” i pagamenti col POS, utilizzato - di fatto - come un bancomat per anticipare il denaro contante ai clienti e agevolare il gioco presso le postazioni slot. Per questo la Questura di Cuneo ha disposto l’immediata sospensione della licenza per quindici giorni a carico del titolare di una sala giochi situata a Peveragno, in regione Colombero, lungo la Provinciale 564.
 
Il provvedimento è stato assunto dal questore ai sensi del testo unico di pubblica sicurezza, dopo i controlli effettuati dal personale della Squadra Amministrativa della Divisione P.A.S.I. e dalle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.
 
Nell’ambito delle attività di contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico, oggetto della legge regionale n. 19/2021 del Piemonte, sono state controllate numerose sale giochi ubicate nel capoluogo e provincia. È proprio la legge regionale a prevedere una distanza, per i locali di questo tipo, di almeno 400 metri dai punti bancomat nei comuni sopra i 5mila abitanti (Peveragno supera di poco la soglia).
 
A Cuneo sono stati eseguiti controlli a dieci sale scommesse e VLT, a carico dei cui titolari o gestori, è stata accertata una violazione per aver oscurato le vetrine prospicenti la strada con pellicole, tende, manifesti che limitavano la visibilità dall’esterno. La sanzione comminata a ciascun titolare della licenza ammonta a 1.000 euro, per un totale di 10.000 euro complessivi.

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