Nella giornata di ieri, mercoledì 14 marzo, davamo notizia della riapertura dopo 3 giorni del colle della Maddalena, il valico che unisce la valle Stura di Demonte in Italia con la val d'Ubaye in Francia, segnando il confine tra i due stati. Oggi, a neanche 24 ore di distanza è giunto in redazione un nuovo comunicato di Anas che annuncia una nuova chiusura a causa del Maltempo: "Il provvedimento è stato disposto in considerazione delle avverse condizioni meteorologiche. Il tratto stradale sarà riaperto non appena le condizioni meteo consentiranno di garantire la circolazione in piena sicurezza".

Ma facciamo un passo indietro. Nella mattinata di martedì 13 marzo un elicottero ha effettuato la ricognizione del territorio ed ha operato la sollecitazione degli accumuli nevosi sul versante mediante le onde d’urto generate dall’esplosione di una miscela di gas trasportati in un apposito contenitore, detto campana, assicurato al velivolo. Lo scopo del piano operativo era di indurre artificialmente il distacco degli ammassi nevosi instabili ed accelerare quindi le operazioni di riapertura della strada, avvanuta nel pomeriggio di ieri, 14 marzo. Oggi, giovedì 15 la nuova chiusura. Una vicenda che sta assumendo contorni grotteschi.