In questi giorni, in vista del periodo delle feste natalizie, l'allarme per i furti in casa è massimo e la recrudescenza di episodi sta mettendo in apprensione molte zone della Provincia suscitando insicurezza: il Buschese, Barge, ma soprattutto il Monregalese le zone più colpite. Nelle ultime settimane sono state moltissime le segnalazioni giunte al numero unico di emergenza 112. Oltre alle telefonate alle forze dell'ordine stanno impazzando le segnalazioni sull'applicazione di messaggistica istantanea WhatsApp, la quale dà la possibilità di creare gruppi con centinaia di persone. Spesso nascono per segnalare la presenza di estranei in un dato quartiere o in una borgata, di modo che la cittadinanza sia allertata. Uno strumento utile se usato con attenzione, ma che può diventare molto pericoloso se vengono diffusi messaggi con leggerezza: la psicosi collettiva è dietro l'angolo.
Nella serata di ieri, mercoledì 12 dicembre, è diventato virale per tutta la provincia di Cuneo un messaggio WhatsApp riguardante un furgone TNT con la scritta sbiadita: "Appartiene a una banda che fa furti in zona, avvisate tutti". In realtà il mezzo 'sospetto' era stato sì segnalato alle forze dell'ordine, che lo hanno contollato, per scoprire però che non apparteneva a una banda di ladri, bensì a un fattorino impegnato nel terminare le consegne a tarda ora. Insomma, il messaggio diventato virale era la più classica delle fake news, anche perché i furgoni TNT hanno un colore arancione e bianco, mentre quello in questione, rosso, apparteneva alla BRT (Ex Bartolini). "Ci arrivano tantissime segnalazioni che si rivelano infondate - spiega il comandante dei Carabinieri della Compagnia di Mondovì, Ambrosino Tala -, ma siamo noi che abbiamo chiesto di essere avvisati. Ovviamente cerchiamo di controllarle tutte".
L'importante prima di diffondere informazioni non verificate è avvertire le forze dell'ordine "Anche perché - spiega il Maggiore - un furgone rosso in alcuni orari è come un bersaglio, per gli elementi che abbiamo noi, chi commette furti serali va in giro con macchine anonime, come ne girano a centinaia: mezzi che non attirano l'attenzione".
Come fare per evitare 'la visita' dei ladri? A rispondere è ancora Tala: "Dobbiamo pretendere che gli enti locali illuminino le strade e le persone le proprie abitazioni. Il primo fattore è la luce, sia pubblica che privata, i ladri si muovono dove c'è buio". Inoltre "Bisogna far vedere che in casa c'è gente, i ladri non hanno interesse a rischiare".
Intanto dopo il fermento degli ultimi giorni, la serata di ieri è stata finalmente tranquilla: "Speriamo che sia la prima di una lunga serie - ha detto il comandante -, ma non possiamo abbassare la guardia, siamo vicini all'autostrada e sotto le feste".