Ha lasciato il marito per andare a vivere con l’amante, poi dopo qualche mese ha deciso di riprendersi la casa (a insaputa dell’uomo) forzando la porta. È accaduto lo scorso 10 giugno in un palazzo signorile del centro storico di Cuneo.
Comprensibile lo stupore dell’uomo che, rientrato dal lavoro intorno alle 18, si è trovato la moglie in tuta in camera da letto. La donna avrebbe voluto riprendere possesso dell’alloggio, allontanando il marito con il quale ha avviato le pratiche per la separazione. L’uomo ha deciso di allertare il 112. Sul posto intervenuti i poliziotti delle Volanti che, sentito il racconto di entrambi, hanno convinto la donna a rifare le valigie, denunciandola insieme al compagno (un 38enne), per danneggiamento e violazione di domicilio.
Nel pomeriggio, aiutata dall'amante, aveva chiamato un fabbro (ignaro della situazione) raccontandogli di aver perso le chiavi di casa e convincendolo prima a sfondare il cancello d’ingresso e poi a rompere un vetro della finestra della camera da letto, introducendosi all’interno.
La signora, classe ’72, si è giustificata con gli agenti raccontando che era stato l’avvocato a suggerirgli di agire in quel modo. “Non è la prima volta che ci troviamo di fronte a situazioni analoghe - ha commentato il Questore di Cuneo, Emanuele Ricifari -. Non voglio credere che un professionista abbia fomentato un simile comportamento, tuttavia qualora fosse vero si tratta di un atteggiamento condannabile e passibile di sanzione dall’ordine degli Avvocati”.