ll bollettino emesso poco fa da Arpa Piemonte, valido fino alle ore 13 di domani, domenica 21 maggio, ha confermato l’allerta arancione per rischio idrogeologico e idraulico in alta e bassa val Susa e nelle valli Chisone, Pellice, Stura, Orco, Lanzo, Sangone, Varaita, Maira, Tanaro e nella pianura cuneese. Sul resto del territorio regionale l’allerta è gialla per oggi e per domani (zone di Toce e Scrivia escluse). Fino al pomeriggio di domani sono attese precipitazioni forti o molto forti sulla fascia pedemontana di Torinese e Cuneese. Per quanto riguarda Po e Tanaro sono attese piene ordinarie, mentre sul reticolo idrografico secondario si potrebbero verificare situazioni di criticità. Sotto osservazione in particolare l’Ellero a Mondovì - attualmente l'unico oltre la soglia di guardia - e il Ghiandone a Staffarda.
“Siamo attenti e presenti all’interno delle centrali di Protezione civile, con le Prefetture e i sindaci per garantire il massimo livello di sicurezza al Piemonte - dichiarano il presidente Cirio e l’assessore Gabusi - La situazione è monitorata in maniera costante con particolare attenzione ai piccoli fiumi e rii che sono osservati speciali per quanto riguarda le soglie di allerta. Molta attenzione anche al rischio di frane che potrebbero determinarsi a causa della grande quantità di acqua in caduta in queste ore”.
Il presidente Cirio - si legge in una nota diffusa dalla Regione - ha ricevuto anche la telefonata del ministro della Difesa Guido Crosetto, che si è informato della situazione del Piemonte e garantito attenzione del suo Ministero e di tutto il Governo.
La Regione ribadisce l’invito ai cittadini alla prudenza e a evitare spostamenti se non strettamente necessari. Sono circa 800 volontari impiegati nelle province di Cuneo e Torino. Arrivate 600 segnalazioni da Comuni e Province per smottamenti e allagamenti locali e interventi sul territorio.